Letra de Un bel dí, vedremo de Filippa Giordano
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Letra de UN BEL Dí, VEDREMO de FILIPPA GIORDANO.
( Filippa Giordano )
Un bel dí, vedremo
Levarsi un fil di fumo
Sull´estremo confin del mare.
E poi la nave appare.
Poi la nave bianca
Entre nel porto. Romba il suo saluto.
Vedi? È venuto!
Io non gli scendo incontro, Io no.
Mi metto lí sul ciglio del colle e aspetto,
E aspetto gran tempo e non mi pesa
La lunga attesa.
E uscito dalla folla cittadina un uomo,
Un picciol punto s´avvia per la collina.
Chi sarí? Chi sarí? E come sarí giunto
Che dirí? Che dirí? Chimerí
Butterfly dalla lontana, Io, senza dar
Risposta me ne starò nascota un po´
Per celia, e un po´ per non morire al
Primo incontro, ed egli alquanto in
Pena chiamerí, chiamerí: "Piccina
Mogliettina olezzo di verbena" i nomi
Che mi dava al suo venire.
Tutto questo avverrí, te lo prometto.
Tienti la tua paura, Io con sicura fede
L´aspetto.
Levarsi un fil di fumo
Sull´estremo confin del mare.
E poi la nave appare.
Poi la nave bianca
Entre nel porto. Romba il suo saluto.
Vedi? È venuto!
Io non gli scendo incontro, Io no.
Mi metto lí sul ciglio del colle e aspetto,
E aspetto gran tempo e non mi pesa
La lunga attesa.
E uscito dalla folla cittadina un uomo,
Un picciol punto s´avvia per la collina.
Chi sarí? Chi sarí? E come sarí giunto
Che dirí? Che dirí? Chimerí
Butterfly dalla lontana, Io, senza dar
Risposta me ne starò nascota un po´
Per celia, e un po´ per non morire al
Primo incontro, ed egli alquanto in
Pena chiamerí, chiamerí: "Piccina
Mogliettina olezzo di verbena" i nomi
Che mi dava al suo venire.
Tutto questo avverrí, te lo prometto.
Tienti la tua paura, Io con sicura fede
L´aspetto.
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