Letra de Stagioni

Francesco Guccini

Letra de Stagioni de Francesco Guccini
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Letra de STAGIONI de FRANCESCO GUCCINI.

( Francesco Guccini )

Quanto tempo è passato da quel giorno d'autunno
Di un ottobre avanzato, con il cielo gií  bruno,
Fra sessioni di esami, giorni persi in pigrizia,
Giovanili ciarpami, arriví² la notizia...

Ci prese come un pugno, ci gelí² di sconforto,
Sapere a brutto grugno che guevara era morto:
In quel giorno d'ottobre, in terra boliviana
Era tradito e perso ernesto che guevara...

Si offuscarono i libri, si rabbuií² la stanza,
Perché con lui era morta una nostra speranza:
Erano gli anni fatati di miti cantati e di contestazioni,
Erano i giorni passati a discutere e a tessere le belle illusioni...

che guevara era morto, ma ognuno lo credeva
Che con noi il suo pensiero nel mondo rimaneva...
che guevara era morto, ma ognuno lo credeva
Che con noi il suo pensiero nel mondo rimaneva...

Passarono stagioni, ma continuammo ancora
A mangiare illusioni e verití  a ogni ora,
Anni di ogni scoperta, anni senza rimpianti:
forza compagni, all'erta, si deve andare avanti!

E avanti andammo sempre con le nostre bandiere
E intonandole tutte quelle nostre chimere...
In un giorno d'ottobre, in terra boliviana,
Con cento colpi è morto ernesto che guevara...

Il terzo mondo piange, ognuno adesso sa
Che che guevara è morto, mai più ritornerí ,
Ma qualcosa cambiava, finirono i giorni di quelle emozioni
E rialzaron la testa i nemici di sempre contro le ribellioni...

che guevara era morto e ognuno lo capiva
Che un eroe si perdeva, che qualcosa finiva...
che guevara era morto e ognuno lo capiva
Che un eroe si perdeva, che qualcosa finiva...

E qualcosa negli anni terminí² per davvero
Cozzando contro gli inganni del vivere giornaliero:
I compagni di un giorno o partiti o venduti,
Sembra si giri attorno a pochi sopravvissuti...

Proprio per questo ora io vorrei ascoltare
Una voce che ancora incominci a cantare:
In un giorno d'ottobre, in terra boliviana,
Con cento colpi è morto ernesto che guevara...

Il terzo mondo piange, ognuno adesso sa
Che che guevara è morto, forse non tornerí ,
Ma voi reazionari tremate, non sono finite le rivoluzioni
E voi, a decine, che usate parole diverse, le stesse prigioni,

Da qualche parte un giorno, dove non si saprí ,
Dove non l'aspettate, il che ritornerí ,
Da qualche parte un giorno, dove non si saprí ,
Dove non l'aspettate, il che ritornerí  !