Letra de Ed ero contentissimo de Tiziano Ferro
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Letra de ED ERO CONTENTISSIMO de TIZIANO FERRO.
( Tiziano Ferro )
Ora che sarai un po' sola
Tra il lavoro e le lenzuola
Presto dimmi tu come farai ?
Ora che tutto va a caso
Ora non sono più un peso
Dimmi quali scuse inventerai ?
Inventerai che non hai tempo
Inventerai che tutto è spento
Inventerai che ora ti ami un po' di più
Inventerai che ora sei forte
E chiuderai tutte le porte
Ridendo troverai una scusa
Una in più..
Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo
Stringimi la mano e poi partiamoÂ…
In fondo eri contentissima quando guardando Amsterdam
non ti importava
della pioggia che cadevaÂ…
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirí²
che ero contentissimo
ma non te l'ho mai detto che chiedevo
Dio ancora
Ancora
Ancora
Qualche cosa ti consola
Con gli amici il tempo vola
Ma qualcosa che non torna c' è
C' è che ho freddo e non mi copro
C' è che tanto prima o dopo
Convincendoti ci crederai
Ci crederai che fa più caldo
Da quando non mi hai ormai più accanto
E forse è meglio
perché sorridi un po' di po' di più
un po' di piùÂ…
Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo
Stringimi la mano e poi partiamoÂ…
In fondo eri contentissima quando guardando Amsterdam non ti importava
della pioggia che cadevaÂ…
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirí²
che ero contentissimo
ma non te l'ho mai detto che chiedevo
Dio ancora
Ancora
Ancora
Ancora
E il mio ricordo ti verrí a trovare quando starai troppo male
Quando invece starai bene resterí² a guardare
Perché cií² che ho sempre chiesto al cielo
íˆ che questa vita ti donasse gioia e amore vero
E in fondo
Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo
Stringimi la mano e poi partiamoÂ…
In fondo eri contentissima quando guardando Amsterdam
non ti importava
della pioggia che cadevaÂ…
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirí²
che ero contentissimo
ma non te l'ho mai detto che chiedevo
Dio ancora
Ancora
Ancora
Ed ero contentissimo ma non te l' ho mai detto
E dentro urlavo
Dio ancora
Ancora
Ancora
Tra il lavoro e le lenzuola
Presto dimmi tu come farai ?
Ora che tutto va a caso
Ora non sono più un peso
Dimmi quali scuse inventerai ?
Inventerai che non hai tempo
Inventerai che tutto è spento
Inventerai che ora ti ami un po' di più
Inventerai che ora sei forte
E chiuderai tutte le porte
Ridendo troverai una scusa
Una in più..
Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo
Stringimi la mano e poi partiamoÂ…
In fondo eri contentissima quando guardando Amsterdam
non ti importava
della pioggia che cadevaÂ…
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirí²
che ero contentissimo
ma non te l'ho mai detto che chiedevo
Dio ancora
Ancora
Ancora
Qualche cosa ti consola
Con gli amici il tempo vola
Ma qualcosa che non torna c' è
C' è che ho freddo e non mi copro
C' è che tanto prima o dopo
Convincendoti ci crederai
Ci crederai che fa più caldo
Da quando non mi hai ormai più accanto
E forse è meglio
perché sorridi un po' di po' di più
un po' di piùÂ…
Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo
Stringimi la mano e poi partiamoÂ…
In fondo eri contentissima quando guardando Amsterdam non ti importava
della pioggia che cadevaÂ…
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirí²
che ero contentissimo
ma non te l'ho mai detto che chiedevo
Dio ancora
Ancora
Ancora
Ancora
E il mio ricordo ti verrí a trovare quando starai troppo male
Quando invece starai bene resterí² a guardare
Perché cií² che ho sempre chiesto al cielo
íˆ che questa vita ti donasse gioia e amore vero
E in fondo
Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo
Stringimi la mano e poi partiamoÂ…
In fondo eri contentissima quando guardando Amsterdam
non ti importava
della pioggia che cadevaÂ…
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirí²
che ero contentissimo
ma non te l'ho mai detto che chiedevo
Dio ancora
Ancora
Ancora
Ed ero contentissimo ma non te l' ho mai detto
E dentro urlavo
Dio ancora
Ancora
Ancora
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