Letra de Figlio della polvere de Marco Masini
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Letra de FIGLIO DELLA POLVERE de MARCO MASINI.
( Marco Masini )
Fra i ragazzi di una strada,
come chicchi di caffè,
da una telecamera,
ora, gli occhi tuoi,
sorridendo lacrime,
parlano coi miei.
La tua bocca bianca e rosa
oggi cosa mangerí?
Forse pane e polvere
unti di pietí,
non le nostre chiacchere,
le nostre ambiguití.
Ma se nasci lì, dimmi come puoi difenderti
dall´ipocrisia, dalla siccití degli uomini
e se nasci lì, dimmi come puoi nasconderti
dalla crudeltí dell´economia, delle guerre inutili,
perché, prima o poi, l´odio sparerí
piombo nei cucchiai della povertí.
Figlio della polvere, c?è una verití
che ci inganna:
la menzogna.
Una classe di grembiuli,
vedo alla lavagna te,
che impari l´aritmetica,
la magia del tre,
l´arte di dividere
quello che non c´è.
Pochi soldi che questa vita mia non spostano
io li mando a te e speriamo che ti arrivino.
La fotografia, la tua storia la conosco gií
e un fratello in più da domani avrai e meno solo anch´io sarò,
so che te ne andrai dove il mondo va,
so che ci sarai quando non sarò,
ma, se la banca ha un´anima, questo servirí,
forse almeno un po´.
Firmo questo modulo,
mentre penso a te,
figlio della polvere,
affidato a me.
come chicchi di caffè,
da una telecamera,
ora, gli occhi tuoi,
sorridendo lacrime,
parlano coi miei.
La tua bocca bianca e rosa
oggi cosa mangerí?
Forse pane e polvere
unti di pietí,
non le nostre chiacchere,
le nostre ambiguití.
Ma se nasci lì, dimmi come puoi difenderti
dall´ipocrisia, dalla siccití degli uomini
e se nasci lì, dimmi come puoi nasconderti
dalla crudeltí dell´economia, delle guerre inutili,
perché, prima o poi, l´odio sparerí
piombo nei cucchiai della povertí.
Figlio della polvere, c?è una verití
che ci inganna:
la menzogna.
Una classe di grembiuli,
vedo alla lavagna te,
che impari l´aritmetica,
la magia del tre,
l´arte di dividere
quello che non c´è.
Pochi soldi che questa vita mia non spostano
io li mando a te e speriamo che ti arrivino.
La fotografia, la tua storia la conosco gií
e un fratello in più da domani avrai e meno solo anch´io sarò,
so che te ne andrai dove il mondo va,
so che ci sarai quando non sarò,
ma, se la banca ha un´anima, questo servirí,
forse almeno un po´.
Firmo questo modulo,
mentre penso a te,
figlio della polvere,
affidato a me.
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